Paolo Uccello, Valentin Tereshenko
Il sommo pittore quattrocentesco, dalle atmosfere fiabesche e prospettive strabilianti, accostato in una lettura critica al grande artista siberiano dei paesaggi incantati e dei ritratti appassionati. Volume d'arte in grande formato, doppia lettura fronte-retro, illustrato a colori e testo trilingue; evocazione di grandi maestri in cui l'intellettuale internazionale è chiamato a confrontare l'opera dell'artista contemporaneo con quello classico. Dadoun ripercorre il percorso di Tereshenko: dagli inizi difficili all'affermazione europea, in una vita di viaggio e senza luogo. D'altra parte l'analisi avvincente di Paolo di Dono detto Uccello, di cui Vasari sottolineò l'acuto ingegno, nell'interpretazione inedita delle maggiori opere.
Momentaneamente non ordinabile