L' enciclopedia dell'anima russa
Un'analisi acutissima scritta in forma di romanzo, il libro di un russo che cerca di capire il proprio paese: gli stereotipi profondi della coscienza russa, fermati proprio nel momento in cui essi cominciano a tentennare. Scritto in un'epoca di fiducia per il futuro, inquieta per la mancanza di speranza che esprime, per l'assenza di una via d'uscita: nel finale, i due protagonisti erigono un monumento a un nuovo e sconosciuto "Dio planetario", di cui si preparano ad attendere l'avvento. Erofeev - noto a livello internazionale per il successo ottenuto con il precedente "La bella di Mosca" - racconta una dimensione intermedia tra quella reale e quella letteraria, esprimendo tutto il disagio e sgomento per una situazione emigmatica.
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