La luna di marzo
Accanto alla storia d'amore di una giovane donna, la contessa Isabella Sirleti di Torre Galea, con un nobile feudatario e un intellettuale della Carboneria napoletana, questo romanzo ha come protagonista la società del Regno Borbonico di metà Ottocento. Una società dai tanti contrasti politici e sociali, alla continua ricerca delle proprie radici culturali e storiche. L'autore la rappresenta attraverso le vicende di una nobile famiglia, che assiste inconsapevole al proprio declino provocato dalle leggi "eversive" del 1806, dai dispendi della vita intorno alla Corte del re di Napoli e dall'incapacità dei latifondisti del Mezzogiorno di adeguarsi al mutato corso della storia.
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