Quei versi che restano sempre in noi. Lettere 1955-1982

Quei versi che restano sempre in noi. Lettere 1955-1982

Lo scambio epistolare tra Vittorio Sereni e Giovanni Giudici, pubblicato interamente per la prima volta, rivela non soltanto il dialogo vivace tra due dei più grandi poeti italiani del secondo '900, ma soprattutto il loro appassionato interrogarsi intorno al compito della poesia in un rinnovato contesto storico e politico. Scritte a partire dal dopoguerra fino alla morte di Sereni, queste lettere raccolgono riflessioni critiche dai toni sinceri, talvolta accesi, che variano dal giudizio sulle ultime composizioni all'opportunità delle scelte editoriali, dalla responsabilità degli intellettuali al ruolo della produzione letteraria in Italia. Poeti e uomini impegnati nella costante ricerca di un'identità del verso non estranea agli inevitabili cambiamenti della società e delle sue contraddizioni, eppure ancora, pur nella diversità delle cifre stilistiche, profondamente interessati al terreno autentico su cui la poesia trova la sua ragion d'essere: un'interiorità tanto individuale quanto universalmente comprensibile. Tratto singolare, svelato da queste pagine, è l'amicizia tra due autori che oltre a inviarsi le rispettive raccolte poetiche, si scambiano semplici consigli per trovarsi insieme al mare durante le vacanze, testimonianza preziosa di un rapporto umano che ospita una pluralità di temi e confronti dall'indiscusso interesse culturale.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Quei versi che restano sempre in noi. Lettere 1955-1982
  • Autore: Giudici Giovanni, Sereni Vittorio
  • Curatore: Giudici Giovanni, Sereni Vittorio, Massari L.
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Archinto
  • Collana: Lettere
  • Data di Pubblicazione: 2021
  • Pagine: 160
  • Formato:
  • ISBN: 9788877687579
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