Amore e speranza. Corrispondenza tra Julia e Giangio dal campo di Fossoli aprile - luglio 1944
Il volume trascrive con scrupolo filologico il carteggio intercorso in circostanze drammatiche, dal marzo all'agosto 1944, tra l'architetto razionalista Gian Luigi Banfi e la giovane moglie Julia Bertolotti. Si tratta di messaggi di gran valore intellettuale, morale ed affettivo, che esprimono in rara comunione di sentimenti la realtà dell'esistenza precaria nella Milano occupata dai tedeschi, nel carcere di San Vittore e nel campo d'internamento di Fossoli. Grazie alla corrispondenza clandestina con la sua amata Julia, Banfi, animatore del partito d'azione, arrestato dopo le confessioni estorte a un compagno di cospirazione, può comunicare col mondo libero e alimentare il filo della speranza. Durante incontri affrettati e pericolosi Giangio e Julia riescono a scambiarsi bigliettini fitti fitti e ripiegati a striscioline, con parole d'amore e di conforto alternate alla narrazione delle esperienze quotidiane. Il carteggio contiene, cosa pressoché unica nelle pubblicazioni similari, sia i messaggi inviati da Banfi alla moglie, sia quelli da lui ricevuti dall'esterno del campo d'internamento, perché consegnati a Julia, per la loro conservazione, a ridosso della traduzione in Germania, che disegnano uno spaccato della deportazione e dei suoi protagonisti.