Musica e memoria
La musica come dimensione, la musica come tema ricorrente dell'arte e della vita, è la chiave di lettura dell'opera di Luchino Visconti che Cristina Gastel Chiarelli ci propone in questo ritratto. Non la solita biografia, dunque, ma la riscoperta dell'intera attività del regista alla luce della funzione espressiva della musica. Il quotidiano culturale di Visconti, fatto di Proust, D'Annunzio, Mann ma anche di Mahler, Bruckner e di tutto il melodramma, rivissuto nell'analisi dei film, delle opere liriche, delle rappresentazioni teatrali ma anche la funzione delle canzonette come accompagnamento di momenti, situazioni, personaggi particolari. Lo spettacolo totale, dunque, nel quale la musica sottolinea, ricorda, presenta, mai come colonna sonora soltanto ma protagonista, al pari del testo scritto, dei cantanti, degli attori.