Due ribelli
Le storie che Velma Wallis scrive attingendo alla tradizione orale del suo popolo, gli Athabaska dell'Alaska, sanno evocare con straordinaria immediatezza e verità luoghi, atmosfere, costumi, regole, credenze di una vita tribale quanto mai impervia. Allo stesso tempo, ritraggono ogni volta personaggi che infrangono quelle regole, che si ribellano a codici di comportamento dettati anzitutto dal rigore del clima e dalla desolazione e dalla povertà delle regioni del nord. In Due donne l'autrice riprende una storia appresa da bambina dalla madre, per mettere in scena due vecchie che si rifiutavano di morire dopo essere state abbandonate - come una legge non scritta impone - dalla loro gente all'inizio dell'inverno. In questo libro, narra di una giovane donna che respinge il ruolo tradizionale di moglie e di madre per rispondere alla sua più profonda vocazione, quella di essere cacciatrice; e di un suo inquieto coetaneo che, a sua volta, in un'altra tribù, sfida i genitori e capi per intrapprendere un difficile, rischioso viaggio solitario verso quella leggendaria Terra del sole, a sud, che ha sempre sognato di raggiungere. Due ribelli è il racconto di due vicende straordinarie e speculari, due avventure parallele destinate alla fine, imprevedibilmente, a convergere, a unirsi. Attorno ad esse, Velma Wallis ha disegnato un mondo di antichi conflitti (Athabaska contro Eschimesi), di rapporti tribali cancellati. Lo ha fatto con una naturale dimestichezza, e con un tono di verità che rende credibili le vicende eccezionali, emblematiche dei due protagonisti, e che costituisce l'attrattiva più forte di una scrittrice del tutto insolita del tutto inconfondibile.
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