L'ultimo mozzo della Baquedano
Il giovanissimo clandestino, protagonista dell'Ultimo mozzo della Banquedano, si chiama Alejandro Silva e si è imbarcato, lasciando la scuola e la madre, vedova di un marinaio, un po' per sfuggire alla miseria e un po' per il gusto dell'avventura, ma anche con la speranza di avere notizie dal fratello Manuel, partito anni prima per cacciare lontre, foche e altri animali dal pellame pregiato nelle regioni magellaniche e mai più tornato. Scoperto dall'equipaggio quando ormai la nave-scuola è in alto mare, verrà arruolato come mozzo e, durante una rotta affascinante attraverso paesaggi incantevoli ed estremi, addestrato alla vita di mare: ammirerà così il paradisiaco Puerto Edén, contemplerà la nevicata invernale di Punta Arenas, parteciperà alla caccia alla balena, lotterà con gli altri durante le tempeste, imparerà a navigare tra i fiordi schivando gli iceberg, incontrerà gruppi di indios alacalufe e scoprirà uno dei loro segreti, ma soprattutto vivrà un'impareggiabile avventura, al termine della quale ritroverà, nel modo più inatteso e stupefacente, il fratello perduto. In questo romanzo breve, teso e essenziale. Coloane rivisita nel modo che gli è più congeniale uno dei temi classici della grande avventura narrativa: quello dell'esperienza sul mare di un ragazzo che nel contatto con le forze della natura compie un decisivo apprendistato alla vita.
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