La trappola
Richard e Liffey, giovani e felici sposi londinesi, durante una gita nel Somerset si imbattono in un delizioso cottage dall'aria romantica, coperto di rose rampicanti e di artistiche ragnatele. Perché non cambiare vita, lasciare i logoranti ritmi cittadini e abbandonarsi alle lusinghe della natura? Liffey è entusiasta, Richard un po' meno ma non riesce a opporsi ai desideri della sua dolce metà. E così scatta la trappola. Avendo calcolato male le distanze, Richard resta in città tutta la settimana e arriva solo nel weekend. Liffey si ritrova alle prese con le difficoltà della sua nuova vita e con i suoi vicini: una coppia affiatata di contadini con cinque figli, in cui il marito, approfittando della sua ingenuità, le si infilerà nel letto, e la moglie, che ha la fama di strega, preparerà per lei decotti con erbe tutt'altro che salutari. Richard, rimasto solo a Londra, sviluppa la sindrome del dongiovanni e seduce la segretaria, la moglie del suo migliore amico e una ragazzina conosciuta per caso. Per fortuna il ciclo vitale fa il suo corso e Liffey, che ha smesso di prendere la pillola per assecondare i ritmi della natura, rimane incinta. Il suo corpo si trasforma lentamente grazie al piccolo essere che le cresce rigoglioso in grembo come la campagna attorno. La sua nascita avrà la meglio sulle tempeste ormonali e le distrazioni campestri, e la dolce Liffey si godrà un meritato lieto fine.
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