Malvina
Può il caso intrecciare il presente al passato, confondendo le carte, mischiando ricordi e invenzioni? Difficile sciogliere il dubbio che s'insinua nei corpi di due giovani amanti e fluisce, imprevedibilmente, nella vicenda d'un altro, estraneo, il vecchio del mare, l'uomo che siede da anni al tavolino di un caffè a Venezia, aspettando ogni giorno un incontro, un ritorno, l'ombra di una donna scomparsa. Così, tra piani distinti ma convergenti si muoveranno i passi della protagonista, Malvina, lungo le calli solcate dal vento. Passi che risuoneranno sulla pietra come nella fantasia di colui che l'attenderà. È uno scrittore fallito, avvinto dall'impotenza delle parole quanto dal desiderio inarrestabile di raccontare. In una Venezia che nasconde molte storie incompiute, Malvina mostra il coraggio di lasciarsi rapire dall'assurdità di una di esse, ascoltata per caso dalla cantilena di una vagabonda, che per l'amore del vecchio del mare ha smarrito tutto, anche se stessa. Come se percorresse le pagine di un romanzo solo pensato e mai scritto, Malvina andrà in fondo a ogni traccia, ricucendo ogni mancanza, orientata dalla paura e dal desiderio. Per scoprire, infine, che i segreti degli altri riguardano sempre un poco anche i propri. E in questa confluenza il tempo riprenderà a scorrere, nel presente, certo, ma d'incanto anche l'inchiostro sulla carta si sarà fatto più fitto e la storia prenderà corpo. Romanzo d'esordio di un giovane talento, rivela dalle prime pagine la capacità di trascinare il lettore in un'atmosfera magica e di sedurre con il ritmo pressante delle parole.
Momentaneamente non ordinabile