Erba canta (L')

Nel 1949 Doris Lessing approda trentenne in una Londra povera e devastata dai bombardamenti. Dalla Rhodesia dove aveva vissuto fin dalla prima infanzia porta con sé il dattiloscritto de 'L'erba canta', il romanzo che segna l'inizio della sua folgorante carriera. Concordemente definito dalla critica come uno dei più bei romanzi inglesi del dopoguerra, è opera di grande forza e di intensa poesia. Rappresenta una vibrante dichiarazione d'amore verso l'Africa e i suoi abitanti, e una lucida e puntuale condanna del pregiudizio razziale. Nel Sudafrica degli anni Quaranta, una coppia di bianchi poco più che trentenni, Mary e Dick, decidono di unire i loro destini e dedicarsi a coltivare la terra in una fattoria che impiega manodopera indigena. Il matrimonio, cui Dick era giunto per una disperata solitudine e Mary per essere come le altre, si rivela un fallimento e per la donna diviene il momento iniziale di un lungo e doloroso crollo interiore. Neanche il lavoro funziona perché Dick, che ama con passione la sua terra, non vuole accettare i canoni di comportamento dei padroni. Due bianchi che non si adeguano, che vanno contro le leggi della società coloniale e la cui vita verrà completamente sconvolta dall'arrivo del nero Moses e da un delitto tanto chiaro quanto misterioso.