Arcipelago anoressia
Dei disturbi della sfera alimentare molto si parla. Nel linguaggio comune e nel modo in cui genitori, insegnanti, operatori sociali intendono l'anoressia si scorgono spesso fraintendimenti e distorsioni. Questo libro intende fare chiarezza e tracciare alcune linee di confine tra i diversi disturbi che ruotano attorno al cibo prendendo spunto dalla narrazione di alcune storie particolarmente intense e significative per suggerire il senso nascosto di comportamenti e sintomi di drammatica ed estrema visibilità. In ognuna delle storie si trovano passaggi, episodi, trame di vita che, rivisitati alla luce del lavoro terapeutico, diventano punti da cui partire per indagare e mettere a fuoco nodi e conflitti ricorrenti che la malattia porta con sé. Impariamo così a conoscere Fausta, Piera, Enrica, Carla e le loro testimonianze di un femminile che vorrebbe trovar dimora solo nel pensiero azzerando il corpo e i suoi affetti. Come le grandi isteriche di fine Ottocento anche queste ragazze anoressiche dell'oggi sono in qualche modo figure di un destino comune delle donne nel faticoso e accidentato costruirsi della loro soggettività. Facendo uso di uno stile narrativo e piano, le autrici conducono i lettori in quelle zone oscure e segrete dove si origina l'anoressia e forniscono una guida preziosa per orientarsi di fronte a una patologia tanto diffusa.
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