Segreto (Il)
"Ma io sono testarda e ho perseverato per tutta la vita nella stessa direzione: sopprimere i fatti e privilegiare le sensazioni", dice Clarice Lispector per definire il proprio stile. Virginia, la protagonista di questo romanzo - il suo soggiorno a Napoli e pubblicatonel 1946 - fa parte di quella galleria di straordinari ritratti di donne comuni(Joanna, Lucrézia, Sofia, G.H., Macabéa...)alla ricerca del mistero, della sensazione primaria del vivere della scatola nera dell'esistere, che la grande scrittirce brasiliana ci ha consegnato. "Quando si vede una lucciola, non si pensa che è apparsa ma che è sparita", così afferma Virginia nel terribile e stupefacente tempo dell'infanzia, il tempo dell'apprendistato che essa condivide intimamente e profondamente col fratello Daniel a Granaja Quieta, la fattoria paterna nella prateria. E quel nucleo di verità.
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