Altrove
Mary vive con sua madre, una vedova, in una casetta di legno vicino al mare sull'isola di Rathlin, davanti alla costa più a nord dell'Irlanda. E' l'anno 1842 e una tremenda tempesta si abbatte sull'isola. La mattina seguente Mary arriva per prima sulla spiaggia. Migliaia di cavoli galleggiano vicino alla riva, una grande quantità di teiere d'argento rimbalza allegramente sulle onde e una serie di barili di wisky disegna una lunga linea scura. Aggrappato a due barili, un uomo allo stremo delle forze arriva sospinto dalla corrente, ripete una parola: "Moira". E' il nome della nave naufragata al largo sulla rotta delle Americhe. Nel pomeriggio la madre, il prete e un gruppetto di isolani trovano Mary addormentata fra le braccia del giovane marinaio morto. E' l'inizio della storia dell'incantesimo. Da quel momento Mary non può più liberarsi da quell'abbraccio, vive altrove posseduta dallo spirito amante. Si esprime con versi e canzoni e diventa sempre più bella, occhi verdi, pelle bianca e capelli color fiamma. Tutti gli uomini dell'isola sono colpiti dalla febbre, si agitano nel sonno e la sognano. Brian O'Malley, il maestro della scuola la chiede in moglie pur sapendo che non gli apparterrà mai. Intanto si prepara un altro altrove, non più magico ma terreno. Arrivano tempi terribili, il raccolto delle patate, unico sostentamento, è decimato. Per fuggire la carestia molte famiglie, fra cui quella di Mary, decidono di imbarcarsi verso il Canada. Si apre quindi un nuovo capitolo della loro vita di immigrati in un paese straniero, ostile, tutto da conquistare.
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