Demone amante. Sessualità del terrorismo (Il)

Un saggio trascinante come un grande romanzo di formazione sull'attrazione fatale che la violenza esercita sulle donne. Al centro la figura dell'eroe, personaggio carismatico e fanatico innamorato del principio di morte, incapace di concettualizzare la vita e il cambiamento. Una carrellata sapiente, documentatissima e appassionata attraverso il mito, la storia e le vicende politiche di questo ultimo scorcio di secolo: dalla Palestina all'Irlanda del Nord, dalla ex Iugoslavia al Giappone, dai movimenti di liberazione ai regimi autoritari e ai terrorismi di Stato, dalle guerre anticoloniali ai fondamentalismi.Con una scrittura limpida e poetica e sguardo implacabile, Morgan decostruisce il tema della violenza, svelandone funzione e moventi, sia quando si manifesta nelle sue forme autoritarie di mantenimento dello statu quo (la violenza di Stato), sia quando prende il volto della rivoluzione o della guerra di liberazione. Smascherando l'identificazione tra sessualità maschile e violenza così come si è andata definendo all'interno della cultura patriarcale, Morgan contrasta con forza le tesi essenzialistiche che vorrebbero tutte le donne migliori di tutti gli uomini e nello stesso tempo invita a non trascurare mai le condizioni reali, materiali e psicologiche in cui donne e uomini vengono cresciuti e fatti vivere.Dando conto con coraggiosa determinazione anche del suo percorso di militanza all'interno delle frange più radicali del movimento politico nordamericano negli anni Sessanta, l'autrice racconta il proprio personale approdo alla politica delle donne e svela il nesso che lega sessualità maschile, violenza e complicità femminile.Nelle pagine finali, delineando una visione del presente e del futuro carica di speranze e tuttavia non utopistica, Morgan descrive un mondo diverso da quello attuale e tuttavia possibile, dove la politica dell'eros si contrappone al modello patriarcale, inventando nuove forme di relazione tra i sessi e tra esseri umani e natura.