Teorema della Mucca Nuova (Il)
Il teorema della mucca nuova comincia come una qualsiasi storia d'amore. La protagonista, Jane Goodall (no, non la Goodall dei primati), è una giovane donna in carriera, single, spregiudicata, newyorkese fino alla punta dei capelli. Lui, Ray, che lavora come produttore esecutivo per la stess emittente televisiva, è giovane e in carriera come lei e...(semi) single. Carina lei, attraente come un modello lui. Entrambi di sicura fede etero, entrambi (almeno pare) a caccia dell'anima gemella. Qualche drink, qualche chiacchera nei corridoi televisivi, ed eccoli pronti a mettere su casa insieme, innamorati persi e iclini a improbabili promesse d'amore eterno. Poi all'improvviso, tempo neanche tre mesi dalla "prima copula", lui si volatilizza, smarrito nella dissolvenza delle telefonate non ricambiate e delle dichiarazioni d'amore a senso unico. Evaporato il sogno d'amore e per di più senza tetto, Jane si trasferisce in casa di Eddie Alden, collega di lavoro e accanito stropocciafemmine. Ed eccola nel ventre della bestia, a contatto ravvicinato con il maschio quintessenziale, il prototipo stesso dell'amante scopa e fuggi, a leccarsi le ferite rimuginando senza troppo gaudio, ma con esilarante lucidità, sulle comuni e meste sorti delle donne che ogni volta si lasciano spezzare il cuore, pascolo in perenne espansione di ex mucche nuove snobbate da tori capricciosi, volubili e insaziabili, instancabilmente a caccia di carne fresca. La darwiniana Origine della specie sotto il braccio, i saggi freudiani sulla sessualità e vari manuali di biologia e veterinaria in tasca, un taccuino per appunti sempre a portata di mano, la nostra si trasforma in entomologa dei sentimenti e dei rituali sessuali maschili. La sua sarà una ricognizione senza reti del misterioso universo del più misterioso degli animali: il maschio della specie umana.
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