Lucy. La prima donna della preistoria
Amanti maldestri, professionisti della fuga o poligami per vocazione: questi sono gli uomini con cui Hanna ha avuto a che fare.Seducente e emancipata, Hanna è alla ricerca di un senso nel rapporto tra i sessi, spesso irrazionale e talvolta violento. Molte le domande inevase e gli interrogativi stringenti sulle trappole e le radici dell'amore, sull'istinto e il piacere, la libertà e il matrimonio. E' per questo che, in partenza per una vacanza in Bretagna insieme al marito, decide di portare con sé Lucy, la prima donna della preistoria, che ha visto al museo e subito eletto a propria antenata e interlocutrice ideale.Nei loro affettuosi dialoghi, Hanna, memore dei suoi primordi scimmieschi, si diverte a saltare di palo in frasca sulla liana dell'ironia, offrendo una versione strabiliante e inaudita della storia del mondo, una storia inauguratasi sotto il segno dell'intraprendenza femminile. Così, tra i colpi di scena e i colpi di clava alla logica patriarcale, Hanna esplora i misteri del passato e le barbarie del presente fino all'inatteso epilogo di questa sua avventura di formazione.Dialogo in forma di romanzo, Lucy è un esperimento di stile in cui ripetizioni e riprese diventano una strategia per il recupero del senso. Ma è anche un libro divertente, capace di incuriosire di continuo il lettore, cui non sfugge, alla fine, che dietro il riso prende forma il pensiero.
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