Qualche foglia verde
"Qualche foglia verde fa una gran differenza" dice aggiustando i fiori in chiesa la signorina Grundy a Tom Dagnall, il parroco, che la sta osservando, dandogli una lezione di saggezza. E che succederà a Emma Howick venuta ad abitare nel paese in cui si svolge il romanzo per sistemare in pace certe sue ricerche di antropologia? Dapprima se ne starà in disparte, a osservare usi e costumi locali dietro le tendine del suo cottage, poi, a poco a poco, si troverà assorbita dalla vita non tanto tranquilla della piccola comunità. Feste benefiche, passeggiate istruttive, cene, arrivi e partenze, incontri casuali e non, la costringeranno a uscire dal suo dotto isolamento e a partecipare di persona alle varie attività. Per non parlare di un romantico villino nel bosco dove si consumerà una sventura amorosa. Ma a guardarsi bene intorno ci si accorge di aver trascurato una occasione migliore, e chi, se non il parroco, può fare una visita improvvisata a una sua pecorella? Con arte magistrale, Barbara Pym mascola, anche in questo romanzo, i suoi temi favoriti e ci costringe a osservare ogni particolare della vita quotidiana facendoci scoprire dietro il gesto e la frase più banale, le insondabili profondità del cuore umano.
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