Qui erano tutti ferrovieri. Lo sciopero dell'Officina FFS di Bellinzona nel 2008. Studio sul vissuto e sulle percezioni dei protagonisti
«Un collega mi ha detto: "io non ho ancora capito bene come sono stato convinto quella mattina ad andare in pittureria". E tu mi dicevi: "è un'informazione di 10 minuti" e invece siamo stati giù un mese». È con queste parole che uno dei membri del comitato di sciopero ricorda i giorni della mobilitazione all'Officina di Bellinzona. A seguito dell'annuncio di un piano di ristrutturazione che prevedeva la soppressione di oltre 100 posti di lavoro e l'esternalizzazione di alcune attività il 7 aprile del 2008 i 400 operai delle Officine FFS di Bellinzona entrano in sciopero. Una mobilitazione che dura 34 giorni e che vede coinvolto l'intero canton Ticino in uno slancio di solidarietà e sostegno alla lotta dei lavoratori. Questo volume ricostruisce l'esperienza di quel conflitto sociale attraverso il racconto e il vissuto dei suoi protagonisti: gli operai, le loro famiglie, i sindacalisti e i rappresentanti del mondo politico cantonale e nazionale e alcuni dirigenti aziendali. L'obiettivo è quello di dare voce alle storie personali per ricostruire una memoria storica collettiva, senza fermarsi alla narrazione degli avvenimenti di quei giorni, ma cercando di capire limiti, potenzialità e insegnamenti di questa esperienza. Perché per finire, come dice un lavoratore intervistato «per tutti lo sciopero è stato qualcosa che ha cambiato la vita».
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