La cura della salute. Sapere, equilibrio, partecipazione
Il volume propone di riconoscere a pratiche umane, come la medicina, la giurisprudenza e l'arte, la scientificità che oggi la tradizione empirica di lingua inglese riconosce solo alla scienza-tecnica e al metodo induttivo. Si tratta di recuperare l'indispensabile fecondità di idee che emerge dal coinvolgimento personale e globale di tutti gli operatori della salute con i malati attraverso una discussione responsabile e condivisa di casi clinici. Per questo l'autore ritiene fondamentale passare da una concezione del medico come artigiano o genio solitario a una teoria della strutturazione della cura come partecipazione, in cui emerge il ruolo dominante del lavoro di gruppo. Presentazione di Girolamo Sirchia.
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