Commedia delle parole
"Il ciclo dei tre atti unici riuniti sotto il titolo "Commedia delle parole" fu scritto fra il 1909 e il 1914 e rappresentato contemporaneamente a Vienna, Darmstadt e Francoforte sul Meno il 12 ottobre 1915. La "Commedia delle parole" è incentrata sulla problematica del rapporto coniugale, sulla difficoltà che due persone incontrano nel tentativo disperato di trovare un punto d'intesa e di contatto; l'elemento determinante nell'impianto tematico e strutturale dei tre pezzi è però la particolare concezione esistenziale di Schnitzler, che non lascia spazio alcuno alle illusioni. "Il matrimonio è la scuola della solitudine. Ma in essa non s'impara abbastanza" egli scriverà in un aforisma, certo rivelatore di una esperienza negativa individuale, che può essere tuttavia parafrasato o ampliato, sostenendo che in quella scuola s'impara soltanto a recitare. Ma la recitazione è finzione, riproposizione fallace della realtà e quindi distacco da essa, tentativo di nascondersi dietro una maschera, approdando così a una desolata e inevitabile solitudine. In questa chiave va letto il jeu de massacre delle coppie nella girandola di azioni ed emozioni che caratterizzano quest'opera dello Schnitzler maturo, sempre più chiuso in se stesso e intento a riflettere sulla precarietà dell'esistenza in un mondo che si avvia inesorabilmente verso la dissoluzione." (Giuseppe Farese)
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