Le signore dei giochi
In una piovosa notte di giugno, lungo un sentiero in un bosco delle valli di Lanzo, Greta Pietropaoli corre a perdifiato. Ferita al ventre, è inseguita da qualcuno che vuole ucciderla. Due settimane prima, la vita di tre eccentriche signore torinesi, sensitive dedite alle pratiche extrasensoriali, note al pubblico di affezionati clienti con il nome di ziette, viene sconvolta dall'entrata in scena di un documento del 1995. Da quel momento, il nome di Eva Amariei sarà il filo rosso sangue che attraversa le vicende del romanzo, andando a narrare il mistero della scomparsa di una clochard all'ottavo mese di gravidanza. A chi potrebbe interessare, quasi trent'anni dopo, svelare o nascondere il destino di una donna «invisibile»? Che rapporto hanno con la maternità le protagoniste femminili, quando c'è chi ha perduto un figlio, chi non ha alcuna intenzione di generare, chi farebbe qualsiasi cosa per potersi dire madre, chi sta per partorire? Le tre ziette, la tarologa Viviana e la stessa Greta saranno inesorabilmente coinvolte in strani, crudeli accadimenti.