Piemonte romano
Una storia lunga quasi mille anni: la romanizzazione del Piemonte fu un fenomeno di grande portata, iniziato con la conquista della porzione più occidentale della pianura padana, a partire dalla metà del II secolo a.C., e concluso, ai fini di questo libro, soltanto nel tardoantico, con l'età di Costantino, l'avvento del Cristianesimo e il fruttuoso esperimento di convivenza romano-gotica. Un trapasso epocale che, dopo le perturbazioni iniziali tra i colonizzatori e le popolazioni celto-liguri stanziate sul territorio, diede vita a una nuova e originale civiltà, frutto della fusione tra gli indigeni e i nuovi arrivati. Il Piemonte in età tardorepubblicana e la discesa di Annibale; la fondazione delle città (Tortona, Acqui, Vercelli, Ivrea, Libarna, Industria, Alba, Pollenzo, Chieri e poi, in epoca augustea, Susa, Torino, Bene Vagienna, Asti, Novara…) e il significato degli impianti urbani; il reticolo delle strade romane nella regione; le suddivisioni del territorio: sono solo alcuni degli argomenti di una trattazione appassionante, divulgativa ma rigorosa e documentata, che informa il lettore sulle più recenti indagini archeologiche, seguendo l'ordine cronologico degli eventi e combinando l'inquadramento storico con le puntuali descrizioni dei siti della romanità in Piemonte. Con un ricco apparato iconografico e cartografico, schede e approfondimenti artistici, storici e culturali sulla civiltà romano-piemontese, un glossario e un elenco dei musei e delle aree archeologiche visitabili nella regione. In 160 pagine e 180 immagini, tutto il Piemonte nell'età romana.