La caduta. 1953-1989. Dalla morte di Stalin al crollo del muro
Il 9 novembre 1989 non è soltanto caduto il Muro di Berlino. È crollato un mondo, nato nei primi anni successivi al secondo conflitto mondiale e cristallizzato durante il lungo periodo della Guerra Fredda. Ma a quella data spartiacque, uno di quei rari momenti che davvero indirizzano la storia, non si è arrivati per caso né in maniera improvvisa. Donatella Sasso, che delle vicende dei paesi dell'ex blocco orientale è attenta e scrupolosa interprete, ci conduce alle radici più profonde di quel rivolgimento epocale, ripercorrendo gli eventi essenziali avvenuti al di qua e al di là della Cortina di Ferro, dalla morte di Stalin alle rivoluzioni soffocate di Ungheria e Cecoslovacchia, dal progressivo manifestarsi del dissenso nei paesi dell'Est al decisivo e inarrestabile emergere di Solidarnogé in Polonia, fino agli anni di Gorbacëv, della Glasnost' e di Cernobyl. Fino al crollo del Muro e al traumatico concludersi della dittatura di Ceauescu in Romania, fino al dissolversi della Jugoslavia costruita da Tito, evento da cui sarebbe nata una tragica guerra nel cuore dell'Europa, un conflitto le cui lacerazioni sono ancora perfettamente leggibili nella cronaca quotidiana. Con un ricco apparato iconografico proveniente da archivi internazionali, parole chiave e schede di approfondimento.