Bolle di sapone
Questo libro si apre con piacevolezza entrando senza preamboli e senza antefatti nel vivo delle storie e creando una giusta "curiosità" sulle vicende descritte. Elita Romano parla di vita, nei suoi aspetti più disparati, e lo fa mettendosi dalla parte del narratore, per evitare che la carica poetica e umana su cui si reggono gli eventi non si disperda in annotazioni formali. Tutto è detto in prima persona, ora al maschile e ora al femminile, ci sono perfino appunti di un diario, eppure l'effetto prorompente dell'oggettività narrativa non ne viene offuscato.
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