Il peccato. Un dibattito
Il 5 marzo 1944, raccogliendo un invito di Marcel More, un piccolo gruppo di scrittori, filosofi, intellettuali francesi si raccoglie a Parigi attorno a Georges Bataille, che pochi mesi prima aveva pubblicato presso Gallimard L'Expérìence intérieure, per discuterne le tesi a partire da una sua relazione incentrata, per decisione dello stesso Bataille, sul concetto di peccato. La situazione, il tema, i partecipanti al dibattito e il suo andamento giustificano largamente l'interesse che da subito suscitò la pubblicazione del resoconto di questa discussione. La situazione in cui More organizza l'incontro è il primo aspetto a colpire i lettori. La discussione sui temi proposti da Bataille si svolge infatti a Parigi, in una fase cruciale della guerra, poche settimane prima che la città sia liberata dalla occupazione tedesca; e pare in effetti per certi versi singolare, quasi sfocato rispetto alla realtà che li circonda, che Bataille e i suoi interlocutori - e che interlocutori! Tra gli altri, Sartre e Simone de Beauvoir, Klossowski, padre Daniélou, Merleau-Ponty e Jean Hyppolite, Michel Leiris e Maurice Blanchot, Camus, Marcel, Louis Massignon - possano incontrarsi proprio in quel frangente per discutere a lungo e con passione della natura del peccato o della possibilità della comunicazione. Il gruppo di intellettuali immerso nel confronto con Bataille sembra a un primo sguardo chiuso in una dimensione inattuale, quasi insensibile al rumore che la storia produce attorno...