La coperta del tempo. Dipinti e sculture in letargo
Pensiamo alle opere d'arte antica come a montagne della conoscenza, immortalate nella superficie o entro la materia di un oggetto che ha vita propria e supera l'arco terreno dell'autore che le realizzò. Dipinti che hanno visto persone pregare al loro cospetto e infiniti occhi fugaci, che non sembrano più saper ascoltare. Ma molti di loro sono animali da letargo, chiusi nelle tane sotterranee dei musei o nascosti nelle soffitte dei palazzi, molti hanno subito ingiurie dal tempo e dagli uomini e tanti si sono persi, lasciando un vuoto. L'origine, le vicende, i dialoghi e i miracoli, la morte, l'eredità e talvolta anche la resurrezione delle opere d'arte sono da sempre l'oggetto dei taccuini di ricerca di Massimo Pulini, artista, insegnante e storico, che si muove come un ostinato detective in quella scena del delitto che è allestita sulla vernice della pittura e sotto la polvere della scultura. Ogni indagine compiuta sulle tracce di un artista o di un dipinto, tra i dubbi e le scoperte, tra intuizioni e riscontri, assomiglia sempre a una narrazione virata in giallo. A tratti questo libro diventa un noir, strettamente connesso a vicende artistiche e a intrighi realmente accaduti, a casi che coinvolsero direttamente pittori geniali come Guido Reni o Diego Velazquez.
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