Le culture di Babele. Saggi di antropologia filosofico-giuridica

Le culture di Babele. Saggi di antropologia filosofico-giuridica

Abitare consapevolmente la Babele culturale in cui l'uomo contemporaneo è immerso, articolando prospettive teoriche e disciplinari diverse in una direzione antropologica, è la sfida che pone il libro. Che cosa possono avere in comune antropologi come Lévi-Strauss e Geertz, economisti come Einaudi e Mises, sociologi come Mauss e Durkheim, giuristi come Legendre e Verdier, teologi come Guardini e Sequeri, ermeneuti come Gadamer e Pareyson, filosofi come Searle, Nietzsche e Jonas, epistemologi come Popper e Tarski? E la domanda provocatoria che orienta e movimenta i dialoghi tra filosofi della politica (Monceri) e del diritto (Heritier, Lorini, Magrì, Melkevik, Scillitani, Silvestri), studiosi di antropologia giuridica (Barlassina, Sassu) e filosofica (Lingua), epistemologi (Di Nuoscio) e filosofi teoretici (Tomatis). Non ne emerge una teoria finale condivisa, ma l'antropologico come problema comune ai diversi sguardi, come interesse unitario per le forme molteplici dell'agire umano (rituale, economico, dialogico, normativo, conoscitivo, ludico, interpretante). Il lettore è così invitato a prendere posizione, entrando in questo gioco di prospettive che si intersecano, orientandosi a sua volta nelle culture in movimento che costituiscono l'orizzonte dell'oggi.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare