Fiabe criminali. Violenza, omicidio, malvagità nella letteratura «per l’infanzia»
Anni di studi di filologi, di storici della letteratura e della religione hanno dimostrato che la fiaba è un universo complesso, un laboratorio antropologico e psicoanalitico di straordinario interesse nel quale si mescolano questioni legate alla linguistica, all’origine e alla diffusione dei miti, ai processi narrativi sviluppatisi nel passaggio tra l’oralità e la scrittura. Ma una peculiarità delle fiabe riguarda la presenza nelle loro trame di tematiche paradossalmente poco adatte ai bambini e con sfaccettature anche violentissime: omicidi, stupri, pedofilia, smembramenti, morti violente, antropofagia ecc. Ed è tale l’ambito affrontato in questo libro: il lettore vi scoprirà aspetti nascosti, ma che abbondano in una letteratura ancora definita “per l’infanzia”. Prefazione di Fabrizio Russo.
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