Grace Kelly
"Mi è sempre piaciuto molto fingere", ammise una volta Grace Kelly. Ma quale delle mille Grace lo abbia confessato, è da scoprire. La figlia sottomessa di Jack Kelly, l'eroe sportivo di Filadelfia dedito solo al culto di se stesso, o l'attrice impostasi a Hollywood più con il temperamento che con il talento? Il volto-simbolo della bellezza americana anni Cinquanta o la cacciatrice di uomini? Frutto di due anni di ricerche e di centinaia di interviste ad amici intimi e colleghi, completato da una dettagliata ricostruzione dell'incidente automobilistico che costò la vita all'ex attrice, 'Grace Kelly' è la biografia di una donna che ha avuto il coraggio di realizzare i propri sogni. O di fingere di averli realizzati, quando i sogni - dal premio Oscar alle nozze con il principe azzurro Ranieri - hanno lasciato posto alla realtà. E, dietro il sorriso che ha fatto innamorare generazioni di spettatori e di lettori di rotocalchi, si nascondevano ombre, ferite, vite segrete. Questa è la camaleontica Grace svelata dall'appassionata indagine di Robert Lacey. La madre affettuosa che concede troppo ai figli ma anche la moglie prigioniera di un matrimonio infelice. La diva dal fascino glaciale in grado di sfidare i produttori ma anche l'eterna bambina incapace di difendere i propri amori dai veti dei genitori. La giovane che posa per la pubblicità del dentifricio ma anche l'amante che si tuffa in storie infuocate con Clarke Gable e William Holden. "E un vulcano dalla cima innevata", disse Alfred Hitchcock.