Don Giovanni, l'ingannatore
Chi è Don Giovanni e perché le donne si innamorano di lui/loro? La risposta si cela nell'ombra dove il seduttore 'seriale' agisce, come un ragno che attende la tenebra per tessere la sua trappola mortale. Egli attira, lusinga e consuma la preda con rapace voracità, regalandole l'illusione di una fusione intima e profonda. Non può però donare l'amore, di cui non è capace. Egli è, in realtà, un anti-maschio, un nomade senza radici, un sovvertitore dell'ordine costituito, un emarginato dalla società degli uomini, con i quali instaura esclusivamente rapporti di competizione. E le vittime? Che volto hanno e perché si consegnano volontarie, ora e sempre, al proprio carnefice? Intelligenti, talvolta insicure della loro capacità attrattiva, le donne che più facilmente cedono al gioco devastante dell'Ingannatore non sono certo creature banali. Profondamente femminili, vivono anch'esse la contraddizione fra la solare lealtà al mondo della norma e allo spazio inviolabile dell'Io e un nucleo ribelle che vi si oppone, che cerca altro, che alberga in una più vasta e misteriosa oscurità. Questo saggio fine e 'seducente' muove dalle opere di Tirso de Molina, di Molière e di Mozart, nonché dall'esperienza di psicoterapeuta dell'autore, e segue lungo diverse piste il Don Giovanni che c'è dentro e fuori ognuno di noi, intrecciando con sapienza storia, arte e psicanalisi per illuminare gli angoli più bui del cuore.
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