Canzone d'amore al Lolita's Club
Raúl e Valentín sono gemelli identici, eppure non potrebbero essere più diversi. Il primo è un poliziotto, un uomo d'ordine che però genera solo il caos, fino a farsi sospendere dal servizio per aver avuto la mano troppo pesante contro un teppistello qualunque che tanto qualunque non era. Ora, braccato dall'Eta e dalla pericolosa famiglia del ragazzo, torna nella sua casa natale a Castelldefels, nei pressi di Barcellona. Ma quello che trova non è un porto tranquillo, anche perché lui la tempesta se la porta dentro e la riversa tutt'intorno a sé. Così, ossessionato dal fantasma della madre, che aveva abbandonato i due fratellini per darsi alla prostituzione nel Barrio Chino, quando sa che Valentín lavora come cuoco e tuttofare per il "Lolita's Club" e le sue ragazze in vendita monta su tutte le furie. Anche perché non riesce a concepire che il fratello, con la sua intelligenza infantile, da quelle donne venga apprezzato per quello che ai loro clienti sembra proprio mancare: un grande cuore. Ma soprattutto non accetta che lui si sia innamorato di Milena, una colombiana ferita nel corpo e nello spirito. Forse per esorcizzare nel gemello - quasi fosse la sua immagine speculare - il demone che in realtà brucia dentro di lui, Raúl decide contro tutti di spezzare questa storia d'amore tenera e struggente come una vecchia canzone, e finisce per trascinare Valentín in un vortice senza scampo. Un romanzo scabro e magistrale sull'intrigante tema del doppio, con una prosa spigolosa come il carattere del protagonista e il ritmo serrato di un copione cinematografico.
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