Parlare d'amore sull'orlo dell'abisso
Il primo amore è uno snodo fondamentale dell'esistenza perché segna il passaggio dall'affetto dei famigliari all'attrazione sessuale e a un nuovo modello di socializzazione. Con l'amato si sperimentano il desiderio (e il desiderio di essere desiderati), l'emozione dei dialoghi fatti di soli sguardi, dei gesti minimi eppure improvvisamente densi di significato. Ma a questi momenti magici si arriva già con un vissuto, più o meno positivo: che peso avrà , dunque, il passato su questa esperienza senza precedenti? Alcuni hanno avuto genitori che li hanno preparati con levità e saggezza alle nuove acrobazie del cuore, altri invece hanno patito rapporti asfissianti, malsani, latitanti o comunque dannosi. Sono allora senza speranza? Ripeteranno all'infinito gli errori appresi dall'esempio di un padre depresso o di una madre troppo esigente? Ecco, la magia dell'innamoramento è proprio questa: fa riscoprire il 'piacere' dell'altro, la capacità di fidarsi, di ri-crearsi, di inventare il futuro. E, se si soffre di qualche disturbo dell'affettività , di diventare il terapeuta l'uno dell'altro. Si acquisisce così un punto di vista diverso sulla realtà , si mettono i problemi in una differente prospettiva, si impara che le ombre possono attenuarsi fino a scomparire... Attraverso lo stile inconfondibile dell'autore, le varie storie personali si passano il testimone fino a tracciare tutto il variegato paesaggio dell'amore. E così, alzando lo sguardo, si vedrà finalmente che ogni abisso è solo la base di una vetta. E la salita è sempre possibile.
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