Le bugie delle donne
"Fascino, talento, ingenuità e insolenza, ispirazione creativa e splendore!" La bugia della donna ".. non è che una canzone, una favola, un enigma". Perché mentono le donne? Le loro invenzioni non sono della stessa pasta di quelle maschili; mai, o quasi mai, celano calcolo, interesse, intrigo pianificato. Anzi. Il più delle volte sono delle inutili, complicate costruzioni fantastiche che spesso si ritorcono contro le loro stesse credule autrici. Si direbbe che la menzogna femminile sia piuttosto un modo di essere, uno strumento per reinventare costantemente l'universo, una realtà preferibile. Un uomo probabilmente sarebbe incline a spiegare il fenomeno, ma una donna... una donna lo racconta. Come fa Ljudmila Ulickaja passando per la giovinezza e la maturità di Zenja, squattrinata intellettuale sovietica filo conduttore di questa narrazione. Sullo sfondo delle sue vicende umane e private scorre in primo piano una rassegna di impunite contafrottole. Mentono tutte: adulte scafate, bambine precoci, rispettabili vecchiette, femmine navigate; e non sempre la vera fandonia è la storia più incredibile e assurda. Mentono senza necessità apparente. Mentono per ragioni sepolte in un luogo profondissimo dentro di loro. Ma soprattutto, e l'esempio ne è proprio Zenja, mentono a se stesse. Per sopravvivere. Da un'acclamata scrittrice un libro ironico, dolceamaro, coinvolgente, che getta uno sguardo affettuoso e comprensivo sulla condizione femminile.
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