Il consigliere di stato
Mosca, una gelida primavera. Un signore elegante, dai baffetti sottili e le tempie precocemente imbiancate, si presenta al convoglio speciale che sta portando un alto papavero in salvo dal famigerato Gruppo Combattente. E' il ben noto volto di Erast Fandorin, segretamente incaricato di garantire la sicurezza dell'operazione. L'uomo viene fatto salire, supera il corpo di guardia e si apparta nel vagone con il suo protetto. E lo pugnala al cuore. Comincia così l'ennesima avventura del famoso funzionario per incarichi speciali, momentaneamente sospettato di omicidio. Come hanno potuto i rivoluzionari spacciarsi addirittura per lui? E soprattutto, chi ha passato loro quell'informazione riservatissima? Nello sbandamento generale, nel dilagare degli attentati e della corruzione, l'infallibile investigatore indaga, mentre i vari corpi di polizia sfruttano l'episodio per il controllo della città, lottando tra loro senza esclusione di colpi. Appostato sotto le finestre di una misteriosa informatrice, assediato da una passionale nichilista, perennemente a un soffio dall'inafferrabile Green - il tormentato capo della cellula eversiva -, Fandorin è l'unico a indovinare che una mano misteriosa tira i fili di tutti quanti, terroristi, gendarmi e servizi segreti, perché gli avversari si sbranino l'un l'altro lasciando libero il campo a una spietata sete di potere... Toccante nell'affresco di Mosca al tramonto del Diciannovesimo secolo, sorprendente e sinistramente attuale nella rievocazione del periodo storico, il nuovo romanzo della serie di Fandorin ci regala personaggi profondi e vigorosi, in un Impero ormai squassato dai venti della Rivoluzione.
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