La vita sommersa di Gould

Tanto tempo fa, quando il mondo era ancora giovane, prima che tutte le creature nel mare e ogni cosa vivente sul suolo fossero distrutte, un uomo che si faceva chiamare William Buelow Gould fu condannato all'ergastolo nella colonia penale di Sarah Island, nell'odierna Tasmania. Talentuoso falsario di opere d'arte, fu ingaggiato dall'ufficiale medico affinché dipingesse le immagini di un "Libro dei pesci" che assecondasse le sue smanie di scienziato. Quel volume divenne invece un diario clandestino vergato con tutti i colori dell'opulenza e della disperazione - azzurro lapislazzulo, verde laudano, rosso sangue, i surrogati d'inchiostro disponibili nel penitenziario - chiave di volta di un universo fantasmagorico e surreale, repertorio di entità ittiche metamorfizzate. Spettatore delle grandiose follie del Comandante dell'isola, Gould vede i propri compagni sottoposti a umiliazioni e sevizie; sogna l'avvento del redentore sotto le spoglie di un mitico bandito; si innamora di una donna indigena cui tutti danno un nome diverso; viene accusato di omicidio alla misteriosa scomparsa del dottore; ma soprattutto scopre la raccolta del Registro, mostruosa mistificazione che cela e riscrive i fatti della colonia. E, tra quei tomi, uno stupefacente diario che racconta la vita di Gould stesso parola per parola... Una scrittura rutilante e iperbolica, che fonde storia e parodia, realtà e simbolismo, un romanzo, arricchito dalle squisite riproduzioni degli acquerelli di Gould, che lascia il segno per la sua forza inventiva e dirompente.