Erba alta
Un romanzo intenso e feroce, ambientato a Bologna ai tempi della 'Uno Bianca', la banda criminale che per anni ha terrorizzato la città. Una storia drammatica e lacerante, dove il confine tra il bene e il male si confonde e riaffiora nel dolore della memoria. Alle voci di Debora, Pasquale, Antonio e dei loro compagni, tutti giovani poliziotti che continuano a credere nella giustizia e nella legalità, e che qui compaiono nella loro dimensione umana e professionale, si intreccia una torbida vicenda di agghiaccianti buchi neri, dove la ragione si perde e risucchia chi un tempo aveva creduto nella giustizia. E intanto, nel buio, un pugno di cinici burattinai tiene le fila e attenta alle istituzioni democratiche. Ritmata da una pioggia fredda, insistente, che penetra nella carne e illividisce l'anima, la narrazione procede in un crescendo di suspense, scivolando tra gli amori, le frustrazioni, le inquietudini e la crudeltà dei diversi personaggi. Per precipitare infine in un baratro sconvolgente. Con rara lucidità, e la forza di una trama avvincente, Maurizio Matrone ha saputo ricostruire gli ambienti, gli umori, le luci e le ombre di una città colpita a morte che sanguina ancora.
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