La felicità che cercavo
Ben Minor ha deciso di abbandonare New York e i suoi problemi per una breve vacanza in montagna ma, a pochi chilometri dall'arrivo, un terribile acquazzone gli lascia poche speranze sulle condizioni delle piste. Lottando per mantenere il controllo dell'auto, all'improvviso scorge in mezzo alla strada un uomo che si sbraccia disperato. Una scarica di adrenalina, una frenata, poche parole, e subito Ben afferra la sua borsa da medico e si precipita sotto la pioggia. Da quel momento, il passaparola su quel provvidenziale salvataggio gli procura, suo malgrado, un 'cliente' dietro l'altro. E mentre Ben si inserisce nella piccola, isolata comunità fra i monti, conosce la donna che potrebbe riscaldargli il cuore, dando un senso più profondo alla sua vocazione di soccorrere il prossimo. E' Annie Turnstone, una chef che sogna di aprire un locale tutto suo e intanto alleva husky e fa la mamma della piccola Julie. Ma all'occhio esperto di Ben non sfugge che, tra le tante persone che gli hanno chiesto aiuto, lei è l'unica a non averlo fatto, pur avendone davvero bisogno. Anzi, sembra celargli un segreto. D'altronde, l'uomo è consapevole che qualcosa del proprio passato lo rende la persona meno adatta a curarla. Forse, però, quello che serve veramente ad Annie non è solo una nuova medicina, e sta a Ben scavare nel suo cuore per trovare una fonte di vita e felicità per entrambi... Una storia toccante, non priva di un delicato umorismo, ambientata negli incantevoli territori fra il Maine e il Canada. Un romanzo popolato di personaggi che, con la loro concreta umanità, rimangono a lungo nell'anima del lettore.
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