Innamorati a parigi
"Faceva caldo, ma la sera arrivava presto, in una luce di tisana che avevo tutto il tempo di assaporare." François vive a Parigi da sempre ma solo ora trova l'occasione di compiere un viaggìo a ritroso sull'onda della memoria, un placido navigare sul fiume dei ricordi, dolcemente cullato dalla corrente. E nella sua ricerca del tempo perduto, costellata d'immagini e sensazioni - la magia dei giardini delle Batignolles inondati dalla luce estiva, la poesia urbana delle stazioni del metrò, il gusto dei biscotti di indimenticabili pomerìggi - un interrogativo s'insinua prepotente: perché quella foto, Il bacio di Doisneau, in un romanticissimo bianco e nero anni Cinquanta, lo ossessiona tanto? Chi erano i due protagonisti, lui sfrontato e sicuro di sé, lei arrendevolmente piegata all'indietro mentre sullo sfondo si profila maestoso l'Hotel de Ville e accanto a loro scorre l'indifferenza grigia dei passanti? Nella fretta cittadina, nel bianco e nero della grana, ecco che quello slancio esplode come un fiore in primavera, risvegliando in François una raffica di interrogativi, sommergendolo sotto un'ondata di sapori, profumi, atmosfere di un tempo. In una deliziosa scrittura intimista, la penna sensibile ed elegante di Delerm s'intinge in una nostalgia pudica, tratteggiando con la consueta maestria tutto l'incanto e il retrogusto dolceamaro di un amore perduto.