Paradiso

Poco lontano da Ruby, un paese dell'Oklahoma abitato unicamente da gente di colore, cinque donne vengono brutalmente aggredite in un convento, diventato un rifugio per donne sole. E' il 1976, e ognuna delle vittime ha dietro di sé una storia di dolore e di emarginazione: Mavis ha lasciato i figli in macchina scordandosi di abbassare i finestrini e al ritorno li ha trovati morti; Gigi, che è stata attivista politica nel movimento per i diritti civili, ora ha il vuoto attorno e ha perso ogni entusiasmo; Seneca, abbandonata da bambina, è cresciuta in famiglie adottive, dove ha subito ogni genere di molestie; Pallas, figlia di genitori ricchi e divorziati, ha sempre vissuto con il padre, e il momento in cui si riavvicina alla madre coincide con una nuova umiliante separazione. Le quattro donne trovano però nell'anziana Connie, che vive nel Convento sin dall'infanzia, chi le aiuterà a ricucire le loro ferite. Toni Morrison narra le loro vicissitudini con libertà visionaria e nitore realistico, intrecciandole al lungo, epico viaggio che ha portato un gruppo di individui a fondare Ruby. Un paese ormai dilaniato dai contrasti tra i vecchi e i giovani, sostenitori di posizioni politiche radicali, e dai complessi rapporti tra politica e religione. E nel raccontare con sobria eleganza la saga di Ruby, l'autrice lascia scorrere davanti ai nostri occhi oltre cento anni di storia americana, dalla Ricostruzione alla guerra del Vietnam, con penetranti incursioni nella vicenda coloniale degli Stati Uniti. A poco a poco il mondo del Convento entra in conflitto con gli uomini di Ruby, che avvertono come una minaccia quella comunità femminile libera, indipendente e formata da razze diverse, soprattutto quando si rendono conto che le donne di Ruby cominciano a cercare l'aiuto delle "altre". Fieri di aver costruito un paese di soli neri, una sorta di paradiso in terra in cui i mali della società e della legge bianca non possono sfiorarli, finiscono invece con infliggere una cupa [...]