Album americano. Dalla generazione perduta agli scrittori della realtà virtuale
"Album americano" raccoglie una quarantina di importanti conferenze scritte da Fernanda Pivano dal 1964 a oggi. Nel loro insieme esse costituiscono un'essenziale storia della letteratura americana contemporanea, che inizia con Hemingway e Faulkner per arrivare alle ultime opere di McInerney e Gibson. Gli autori trattati sono quelli che Fernanda Pivano scopriva e conosceva man mano lavorando, dopo la laurea in lettere, alla traduzione delle loro opere. Seguendo la strada indicatale da Pavese, infatti, la giovane studiosa si era impegnata a diffondere in Italia i romanzi dei nuovi scrittori stutunitensi, usando la traduzione come uno strumento per avvicinarsi sia alle loro tecniche espressive, sia al mondo dal quale provenivano e che raccontavano nei loro libri. Affascinata dalla novità della loro poetica, ma anche dagli ideali di libertà che quegli scrittori esprimevano, aveva via via allargato il campo d'indagine, includendo nell'analisi letteraria l'ambiente, i luoghi, il clima politico, "lavorando come un etnologo sul campo invece che in biblioteca". Gli studi pubblicati in questo volume testimoniano l'originalità e la complessità dell'approccio dell'autrice, che arricchisce le sue biografie artistiche con l'osservazione diretta e le intuizioni basate sulla conoscenza personale. I ritratti che ne risultano sono quasi plastici: ci sono i porotagonisti della prima generazione 'beat' - Ginsberg, Kerouac, Corso, Burroughs - , profeti della "controcultura" degli anni Settanta, i rappresentanti della 'non generation' degli anni Ottanta, nel loro mondo svuotato di valori; la realtà poverissima e segnata dall'ostilità razziale nella quale sono nate le storie di Toni Morrison e il mondo ricco e sfavillante in cui Tama Janowitz ambienta i suoi intrecci. Una considerazione attenta e curiosa dei più significativi fenomeni culturali e di costume - il cinema underground, il teatro degli happenings, la break dance, il rap, per non citarne che alcuni - completa [...]
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