Amina. Federico II e la fanciulla di Entella
Amina, la figlia dell'emiro Muhammad ibn Abbad, compagna di giochi di Federico, anima ribelle che non si sottomette a niente e a nessuno, prova sentimenti contrastanti per l'imperatore. Per amore e voglia di riscatto si trasforma in una affascinante danzatrice, una scaltra seduttrice, un'abile stratega. Lo Stupor mundi ne rimane affascinato anche quando si accorge di essere stato ingannato. Di lei non c'è traccia nella storiografia ufficiale né nelle cronache del tempo. Perché? È solo una leggenda quella del testo arabo di Al-Himyari (XIII-XIV sec.) dove si racconta della fanciulla di Entella, che sfidò l'imperatore Federico II, oppure la storia, che è scritta dai vincitori, volutamente non tramanda neppure il nome di questa donna straordinaria? In questa vicenda, l'imperatore rivela il suo lato oscuro, con segreti inconfessabili, deciso a sterminare quei musulmani ai quali il nonno Ruggero II aveva consentito di convivere pacificamente nell'Isola del Sole. Oggi, nella rocca di Entella i resti archeologici dell'insediamento arabo raccontano questa storia e l'eco della voce dell'eroica fanciulla ancora risuona fra le pietre per chiedere giustizia ai vinti.