Driope, ovvero il patto tra l'uomo e la natura
Con il progresso della scienza medica moderna, i rimedi cosiddetti "naturali" sono sostituiti da prodotti di sintesi che, se pure hanno buoni effetti terapeutici, producono spesso indesiderate manifestazioni collaterali, più o meno gravi. Proprio a causa di quelle incontrollabili conseguenze nell'uso dei prodotti chimici, in questi ultimi anni è rinato un profondo interesse verso le piante e i loro benefici effetti salutari, interesse che marcia in parallelo con la crescita delle idee ecologiche. Ancora troppe volte, purtroppo, chi riscopre e si avvicina alla "medicina della Natura" chiede alle "erbe" prestazioni e risultati che sono utopici o francamente miracolosi. All'altro capo stanno invece gli scettici e i denigratori ad oltranza della fitoterapia. Certamente le piante hanno molto da dire e da fare nella cura delle malattie dell'uomo, senza pretendere da loro, come da qualsiasi altra medicina, cose che nE le une nE l'altra possono dare. Parlare dell'efficacia terapeutica delle piante è inutile, perchE più volte dimostrata: purchE si tratti dell'erba giusta usata nel modo corretto. La Fitoterapia è scienza! E come tale va affrontata. Leonardo da Vinci scriveva nel Codice Atlantico: "... Nessuna cosa si può amare n'odiare, se prima non si ha cognition di quella... Non si può amare né detestare una cosa senza conoscerla. Difendere o denigrare una cosa, un'idea, una scienza senza conoscerla è puro vaniloquio preconcetto..., sarebbe il peana dell'ignoranza".
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