Andreotti. La mafia, i processi. Analisi e materiali giudiziari
15 ottobre 2004: la Corte di cassazione mette la parola fine al processo per partecipazione ad associazione mafiosa a carico del senatore Andreotti. Dai media abbiamo appreso che, anche in secondo grado, il senatore è stato "assolto", sia pure per prescrizione dei reati. Quello che non abbiamo appreso è che esiste una sostanziale differenza tra "assoluzione" e "prescrizione": ed è proprio questo il punto. Nel volume di Livio Pepino vengono pubblicati, per la prima volta affiancati e commentati, i passaggi salienti delle sentenze di primo e secondo grado del processo. Uno studio rigoroso e ricco di spunti di analisi per affrontare in modo critico alcuni nodi cruciali del rapporto tra Cosa nostra e la politica, del sistema giudiziario italiano e dei futuri processi di mafia. "Dovendo esprimere una valutazione giuridica sugli stessi fatti, la Corte ritiene che essi non possano interpretarsi come una semplice manifestazione di un comportamento solo moralmente scorretto e di una vicinanza penalmente irrilevante, ma indichino una vera e propria partecipazione del senatore Andreotti alla associazione mafiosa, apprezzabilmente protrattasi nel tempo [...]. Una autentica, stabile ed amichevole disponibilità dell'imputato verso i mafiosi non si è protratta oltre la primavera del 1980". (Corte di appello di Palermo, sentenza 2 maggio 2003)
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