Paradigmi urbani. Forme e scritture della città contemporanea. Ediz. italiana e spagnola
In un mondo globalizzato, nel quale sembrano non esistere più frontiere, lo spazio letterario della città si presenta come il luogo in cui l'essere umano può riflettere la propria immagine e ne può essere respinto o accolto, a seconda delle circostanze. La città contemporanea diventa uno specchio in cui si scoprono le proprie debolezze, i sogni infranti o anche solo l'impossibilità di una crescita personale; ma diventa, altrove, un nucleo di immagini suggestive, un trampolino per intraprendete un viaggio esistenziale verso la realizzazione di sé, o può perfino rappresentare l'ultima meta, lo spazio idilliaco in cui ritrovarsi al centro di se stessi. Le città che tradizionalmente sono poste, nell'immaginario collettivo, alla periferia di un'Europa antica e vibrante, sono luoghi che il lettore ha la possibilità di riscoprire attraverso le pagine di autori anch'essi periferici, ma capaci di proiettare in uno spazio reale tutte le fantasie, i drammi, le rivincite e, in definitiva, i sogni, di coloro che lo abitano. La città si trasforma in metafora della vita, traducendo in letteratura ciò che appartiene alla sfera più intima dell'uomo: il proprio percorso esistenziale.