La parola e gli occhi. L'ekphrasis nella Tebaide di Stazio
Saggi in miniatura dell'arte poetica di Stazio, le ekphraseis della Tebaide si presentano come punto di intersezione tra immagine e testo. Attraverso la descrizione di contenuti 'figurativi', esse si sviluppano in realtà come racconti mitici inglobati nel tessuto narrativo principale. Dalla loro dimensione digressiva di immagini spettacolari, 'per gli occhi', le ekphraseis vengono dunque lette anche alla luce del sistema complessivo del testo epico di cui fanno parte, come strumenti di interpretazione e di riflessione poetica in grado di aprire un canale di osservazione privilegiato sull'opera stessa.
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