Da domani mi alzo tardi
Il romanzo comincia nel momento in cui, dopo anni di esilio volontario in cui non si è saputo più nulla di lui ed è stato, in qualche modo, dimenticato, Massimo Troisi decide di tornare alla sua vecchia casa di Roma per riallacciare il filo con il suo passato. Ma non è facile. Non ha voglia di cercare nessuno, lo imbarazza dover spiegare come e perché se n'è andato, come mai è tornato. Nei primi giorni del suo ritorno vive un'esistenza solitaria, finché Gaetano e Anna, il suo amico più caro e la donna con cui ha condiviso anni di lavoro e di amore, lo convincono a ricominciare scrivendo un nuovo film. Per realizzare tale progetto, Anna e Massimo affittano una casa fuori città, dove si trasferiscono insieme. Qui, mentre cercano un'idea per una storia, Massimo scopre che Anna ricorda tutto di lui, molto più di quanto non ricordi egli stesso: la famiglia, gli episodi dell'infanzia in cui lei non c'era, ma che lui le ha raccontato in passato; ricorda il lavoro che hanno fatto insieme e come lo hanno fatto, gli incontri e, soprattutto, ricorda il loro amore. Anna comincia a narrargli ogni cosa, riempiendo i giorni di racconti intensi che portano alla luce non solo gli episodi divertenti e dolorosi della vita che hanno condiviso, ma la personalità, il modo di pensare e anche di far ridere di Massimo.
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