Pizzeria kamikaze
Non ora, non qui. Un desiderio iperbolico di fuga è il sentimento dominante di questi racconti dell'israeliano Keret, il trampolino metafisico e allegorico dal quale i suoi personaggi spiccano il loro salto da irresistibili acrobati di un umorismo nero e scorticato dal quale non è esente uno spirito di irridente e fresca vitalità mentre eseguono le loro capriole da clown burloni e dissacratori. Basti dire che Haim, giovane protagonista del racconto più lungo e significativo di questa raccolta, trova lavoro nella pizzeria Kamikaze, due giorni dopo essersi suicidato.
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