Hemingway contro Fitzgerald. Il racconto di un'amicizia difficile
"Ciò che Fitzgerald amava di Hemingway era la versione idealizzata di quel tipo d'uomo - coraggioso, stoico, autorevole - che lui non sarebbe mai stato. Ciò che Hemingway amava di Fitzgerald era la vulnerabilità e il fascino che il personaggio in cui si era calato gli imponeva di disprezzare. In effetti, erano tutti gli ingredienti di una storia toccante: quella di un grande scrittore che non si risparmia le umiliazioni, cercando invano il sodalizio con un altro scrittore dal cuore duro come la pietra". Due scrittori, due uomini, un'amicizia che finisce male. Eppure tutto era iniziato bene nella Parigi degli anni Venti dove vivevano i più brillanti tra i giovani talenti americani, da John Dos Passos a Gertrude Stein. Fitzgerald, reduce dal recente trionfo del "Grande Gatsby", incontra Hemingway che cerca un editore per il suo primo libro. Fitzgerald l'aiuta. Hemingway non glielo perdonerà mai. Uno straordinario libro sul lavoro, sulla psicologia e sulla vita privata degli scrittori; sull'amicizia, la gelosia, la cattiveria negli ambienti letterari; sui trionfi e sulle catastrofi dell'alcol nella vita degli autori. Due uomini, due miti, due Americhe, due diverse parabole verso la stessa autodistruzione. Scott Donaldson è uno dei massimi esperti della vita e dell'opera di Hemingway e Fitzgerald.
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