Ramata
Potremmo dire di questo nuovo romanzo di Abasse Ndione che è il "Madame Bovary dell'Africa di oggi". Se nel suo precedente "Vita a spirale" l'autore senegalese raccontava l'epopea di un gruppo di giovani e simpatici spacciatori di marijuana, in "Ramata" ci offre il magnifico ritratto di una donna africana. Il teatro delle vicende dei due romanzi resta lo stesso: un Senegal frastornato dalle sirene della modernità e diviso tra il sensuale richiamo di uno stile di vita più libero e naturale e la violenza e la corruzione delle società postcoloniali. Ramata è una donna bellissima, ma anche cattiva, vanitosa e infedele. Come può questa donna ricca e adorata essere tanto infelice? E' a causa del doloroso passato di donna infibulata, oppure c'entra l'omicidio di cui, pur indirettamente, si è resa responsabile e che ora, a distanza di vent'anni, torna a galla nel più imprevedibile e crudele dei modi?
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